lunedì 13 ottobre 2008

Haiku

Francesca Zoppi

La neve scendeva
morbida sul prato
del parco.


Il sole alzandosi
supera le montagne
svegliando il villaggio.


La grandine cadeva
rumorosamente sui tetti
delle case.


La pagina del libro
raccontava quello
che avevo già vissuto.


Lo schermo del computer
riflette le immagini
dei miei pensieri.


Daniele Fùrfaro

Tutti i gatti
corrono felici
sui soffici tetti


Qui raggiungono
le mie spalle
le braccia morbide delle ragazze


In questo giorno d’estate
il mare ondeggia
sulla sabbia rovente


Si sentono le campane
le famiglie
stanno per arrivare


Nelle sere d’aprile
lungo la via
gli alberi sono tutti colorati


Abbaiano
tutti i cani
nell’attesa dei loro padroni



Chiara Zurli

Il tempo musicale
scandito
dalle onde del mare


L’alba all’orizzonte
lascia tutti….
incantati


Il cinguettare degli uccelli
è la musica
del bosco


Come un vecchio
che perde i capelli
così gli alberi in autunno


Risplende nel cielo
la luna di maggio
la notte è rischiarata


Dopo il temporale
tenebroso
c’è sempre il sole sorridente


Le farfalle
in primavera
sono fiori nell’aria


Ilaria Nuti

Cadono come pezzi di cielo
i bianchi petali
di fiori leggeri.


Notte
scuro vortice di stelle
che uccide il sonno.


La neve mi abbraccia
morta ormai la vita
dentro un manto di ghiaccio.


Soffice distesa di colori
copre la strada
come un letto d’autunno


Il rosa dipinge l’alba
nascita di un fiore
che piano sboccia


La natura si rispecchia
nel chiarore del mattino
di un lago di cristallo


Limpido cielo
guarda la natura sottostante
avvolgendola del tutto


Marta Sardi

Autunno,
foglie gialle e rosse
cadono.


Ragnatele invisibili
legano le foglie cadenti
come filamenti indissolubili.


Il cane abbaia
nella neve
e lì si rotola felice.


L’oca starnazza
nella guazza
e nel mio sguardo impazza.


Nella brezza mattutina
i teneri germogli
fremono debolmente.


Caffè, caffè!
cosa fai per me
più del tè?


Sotto il sole cocente
nell’estate torrida
le colline bruciano.


Gabriele Paoli

Quella sera d'estate
era più bella del mare,
nel ricordo!


Alessandro De Divitiis

Sull’uscio della porta
vidi un cane
sporco e vecchio


Una giornata nera
mi persi nella scuola
ero in un sogno


Segui la retta via
fino al frigo
o in pizzeria


Nella mia casa
viveva un fantasma
mio cugino


Mi addormentai di colpo
per un gran botto
sulla mia testa


Mi sono seduto
su un porcospino
che era appuntito


Avevo una gomma
con tanti buchi
da ogni lato


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