La neve scendeva
morbida sul prato
del parco.
Il sole alzandosi
supera le montagne
svegliando il villaggio.
La grandine cadeva
rumorosamente sui tetti
delle case.
La pagina del libro
raccontava quello
che avevo già vissuto.
Lo schermo del computer
riflette le immagini
dei miei pensieri.
Daniele Fùrfaro
Tutti i gatti
corrono felici
sui soffici tetti
Qui raggiungono
le mie spalle
le braccia morbide delle ragazze
In questo giorno d’estate
il mare ondeggia
sulla sabbia rovente
Si sentono le campane
le famiglie
stanno per arrivare
Nelle sere d’aprile
lungo la via
gli alberi sono tutti colorati
Abbaiano
tutti i cani
nell’attesa dei loro padroni
Chiara Zurli
Il tempo musicale
scandito
dalle onde del mare
L’alba all’orizzonte
lascia tutti….
incantati
Il cinguettare degli uccelli
è la musica
del bosco
Come un vecchio
che perde i capelli
così gli alberi in autunno
Risplende nel cielo
la luna di maggio
la notte è rischiarata
Dopo il temporale
tenebroso
c’è sempre il sole sorridente
Le farfalle
in primavera
sono fiori nell’aria
Ilaria Nuti
Cadono come pezzi di cielo
i bianchi petali
di fiori leggeri.
Notte
scuro vortice di stelle
che uccide il sonno.
La neve mi abbraccia
morta ormai la vita
dentro un manto di ghiaccio.
Soffice distesa di colori
copre la strada
come un letto d’autunno
Il rosa dipinge l’alba
nascita di un fiore
che piano sboccia
La natura si rispecchia
nel chiarore del mattino
di un lago di cristallo
Limpido cielo
guarda la natura sottostante
avvolgendola del tutto
Marta Sardi
Autunno,
foglie gialle e rosse
cadono.
Ragnatele invisibili
legano le foglie cadenti
come filamenti indissolubili.
Il cane abbaia
nella neve
e lì si rotola felice.
L’oca starnazza
nella guazza
e nel mio sguardo impazza.
Nella brezza mattutina
i teneri germogli
fremono debolmente.
Caffè, caffè!
cosa fai per me
più del tè?
Sotto il sole cocente
nell’estate torrida
le colline bruciano.
Gabriele Paoli
Quella sera d'estate
era più bella del mare,
nel ricordo!
Alessandro De Divitiis
Sull’uscio della porta
vidi un cane
sporco e vecchio
Una giornata nera
mi persi nella scuola
ero in un sogno
Segui la retta via
fino al frigo
o in pizzeria
Nella mia casa
viveva un fantasma
mio cugino
Mi addormentai di colpo
per un gran botto
sulla mia testa
Mi sono seduto
su un porcospino
che era appuntito
Avevo una gomma
con tanti buchi
da ogni lato
Nessun commento:
Posta un commento