... consigliati dalla II G ai ragazzi delle altre classi... (da cercare nella biblioteca della scuola o, se non c’è, in quella di quartiere).
Emanuele - Santiago Garcìa-Clairac, L'Esercito Nero:il regno dei sogni (misterioso e fantastico); J.FitzGerald McCurdy, Il Pugnale di Calad-Chold (avventuroso e spaventoso); J.R.R Tolkien, Il Signore degli Anelli (emozionante e avventuroso).
Adele - Sandra Scoppettone, Capelli viola (fa riflettere); Ulf Stark, Il paradiso dei matti (interessante e divertente); Joanne Herniman, Mahalia (molto bello).
Alessandro - Licia Troisi, La trilogia delle Cronache del Mondo Emerso, La trilogia delle Guerre del Mondo Emerso, La ragazza del Drago I e II.
Chiara F. - Serge Brussolo, Peggy Sue e gli invisibili, La farfalla degli abissi, Peggy Sue e la giungla rossa (avvincenti, misteriosi, intriganti, irresistibili); Leander Deeny, Gli incubi di Hazel (avvincente, affascinante, accattivante e... pauroso).
Chiara Z. - Stephenie Meyer, Twilight, New Moon, Breaking Dawn (bellissimi, misteriosi, indimenticabili); J.R.R.Tolkien, Lo Hobbit (avventuroso e fantastico); Bianca Pitzorno, Ascolta il mio cuore (storia di vita divertente e coinvolgente).
Daniele - Roald Dahl, Boy (divertente, entusiasmante); Hubert Schirneck, Rivogliamo Biancaneve (buffo, simpatico, strano); “Luca” e “Claudia”, La notte prima degli esami (entusiasmante, sorprendente).
Filippo - Mark Walden, High School Crimimal (molto bello e appassionante); Christopher Paolini, Eldest (molto interessante, meglio leggerlo dopo Eragon).
Francesca - Charles Dickens, David Copperfield (commovente, appassionante); Jerry Spinelli, Stargirl (Una ragazza anticonformista...); Sophie Kìnsella, I love shopping (spumeggiante, divertente).
Ilaria - Richard Wright, Ragazzo negro (bellissimo, profondo, semplice e chiaro); Stephenie Meyer, L’ospite (commovente e coinvolgente oltre ogni immaginazione); Ken Follet, Mondo senza fine (appassionante e travolgente, assolutamente da leggere).
Maria - Alphonse Daudet, Tartarino di Tarascona (Divertente, pieno di colpi di scena); Daniel Pennac, Signori Bambini, (esilarante, ganzissimo, mirabolante); Arthur Conan Doyle, Tutto Sherlock Holmes, 4 voll. (enigmatico, sensazionale, unico nel suo genere).
Marta - J. K. Rowling, Harry Potter (divertente, emozionante, magico); Stephenie Meyer, Twilight (New Moon, Eclipse, Breaking Dawn): romantico, coinvolgente, misterioso; Christopher Paolini, Eragon, Eldest, Brisingr (entusiasmanti, travolgenti, leggendari).
Martina I - John Grogan, Io e Marley (divertente e emozionante); Zoey Dean, Ragazze da film (dalla depressione alla gioia di vivere); Paola Mastrocola, Che animale sei? (dolce e commovente)
Martina II - Stephenie Meyer, Twilight, New Moon, Breaking Dawn (fantastici, avventurosi, romantici).
Sofia - Stephenie Meyer, Twilight, New Moon, Eclipse, Breaking Dawn (meravigliosi, ipnotizzanti); Ulf Stark, Il paradiso dei matti (divertente, affascinante); Roald Dahl, La magica medicina (divertente e raccapricciante).
Valentina - Bianca Pitzorno, La bambinaia francese (intenso, ispirato e affascinante); Charkes Dickens, Oliver Twist (un classico: Oliver vive nella miseria e nella sofferenza, ma riesce a superare le prove della vita); Michael Stephens, I misteri della grande foresta (genere fantasy, avventuroso, che ti prende).
Recuperi dai consigli per le estati scorse
Agata Christie, Dieci piccoli indiani; Dodge, Pattini d’argento; Charles Adams, La collina dei conigli; Jan Mc Ewan, L’inventore dei sogni; Joffo, Un sacchetto di biglie; Roald Dahl, La fabbrica di cioccolato / L’ascensore di cristallo; Bradbury, L’estate incantata; Judith Kerr, Quando Hitler rubò il coniglio rosa; Mino Milani, Guerino il Meschino; Salgari, Il Corsaro Nero.
domenica 31 maggio 2009
mercoledì 27 maggio 2009
Composti fantastici
SPOSTACASA
Invece di trascorrere una vacanza in una casa sconosciuta, questo fantastico apparecchio ti permetterà di portarti dietro, ovunque tu vada, la propria casa. (Gabriele)
LAVAOCCHIALI
Siete stanchi di avere occhiali sempre sporchi? Questo apparecchio ti permette di avere sempre occhiali puliti. Mettete gli occhiali nel contenitore e spazzole, spugne e saponi li renderanno in poco tempo splendidi! (Gabriele)
ACCUMULATÒRI
Grande recinto usato in campagna per raccogliere i tori. (Gabriele)
SALVAMATERASSO
Sono un gruppo di uomini che, quando, durante la notte, al bambino scapppa la pipì, lo portano al bagno e così evitano di bagnare il materasso. (Giorgia)
SALVABOTTIGLIE
Un gruppo di uomini che navigano per i mari per recuperare le varie bottiglie provenienti da isole sperdute con messaggi di aiuto all'interno. (Giorgia)
LAVAFULMINE
Basta essere colpiti da sporchi fulmini!! Il lavafulmine ci aiuterà a risolvere questo insistente problema: grazie a dei piccoli sensori posti sull'apparecchio, il magnifico oggetto spruzzerà una buona acqua fresca ed un buon sapone della maremma nella direzione di quella sporca scarica elettrica, cosi non avrete più problemi con germi e batteri!! N.B. l'oggetto pulirà il fulmine, ma con l'acqua potrebbe peggiorare il problema della piccola scarica di elettricità... (Adele)
SALVACHIAVI
Quando torniamo a casa stanchi morti, tendiamo a buttare le chiavi della casa o di quant'altro per terra o sul primo mobile che capita e spesso i preziosi oggetti per entrare in casa rischiano si scheggiarsi, così il salvachiavi è un simpatico portachiavi da attaccare al mazzo che rileva se l'oggetto è in volo e si gonfia formando una sorta di "piccolo paracadute" che farà appoggiare dolcemente le vostre chiavi al suolo! (Adele)
PORTAFUOCO
Ci siamo spesso trovati in una giungla sperduta senza attrezzi per accendere un semplice falò; così il portafuoco è un piccolo cofanetto non infiammabile che permetterà di portarsi un piccolo focherello nella giunga!! N.B. Prima di partire si consiglia di accendere il fuoco dentro al cofanetto. (Adele)
COPRICOSTO
Fazzoletto che copre i costi troppo cari. (Valentina)
PORTAORECCHIE
Scatola che porta orecchie nuove di zecca e ripulisce quelle vecchie. (Valentina)
SALVAFOGLIO
Quando si sbaglia nello scrivere facciamo un frego oppure usiamo il bianchetto. Ma ora entra in azione una pellicola con dei piccoli sensori che prevedono gli sbagli e quindi si alza in modo da non far passare il tratto sbagliato (alcune volte si inceppa). (Valentina)
GIRACHIAVI
Meccanismo elettrico che gira le chiavi nella serratura (Chiara)
LAVAOMBRELLI
Dispositivo meccanico da inserire nell' impugnatura dell'ombrello e collegato con il puntale. Esso permette la fuoriuscita di sapone che con la pioggia lava l'ombrello. (Chiara)
SALVAPENSIERI
Piccolo computer portatile a riconoscimento vocale che consente di memorizzare immediatamente le informazioni evitando che i pensieri possano sfuggire. (Chiara)
Invece di trascorrere una vacanza in una casa sconosciuta, questo fantastico apparecchio ti permetterà di portarti dietro, ovunque tu vada, la propria casa. (Gabriele)
LAVAOCCHIALI
Siete stanchi di avere occhiali sempre sporchi? Questo apparecchio ti permette di avere sempre occhiali puliti. Mettete gli occhiali nel contenitore e spazzole, spugne e saponi li renderanno in poco tempo splendidi! (Gabriele)
ACCUMULATÒRI
Grande recinto usato in campagna per raccogliere i tori. (Gabriele)
SALVAMATERASSO
Sono un gruppo di uomini che, quando, durante la notte, al bambino scapppa la pipì, lo portano al bagno e così evitano di bagnare il materasso. (Giorgia)
SALVABOTTIGLIE
Un gruppo di uomini che navigano per i mari per recuperare le varie bottiglie provenienti da isole sperdute con messaggi di aiuto all'interno. (Giorgia)
LAVAFULMINE
Basta essere colpiti da sporchi fulmini!! Il lavafulmine ci aiuterà a risolvere questo insistente problema: grazie a dei piccoli sensori posti sull'apparecchio, il magnifico oggetto spruzzerà una buona acqua fresca ed un buon sapone della maremma nella direzione di quella sporca scarica elettrica, cosi non avrete più problemi con germi e batteri!! N.B. l'oggetto pulirà il fulmine, ma con l'acqua potrebbe peggiorare il problema della piccola scarica di elettricità... (Adele)
SALVACHIAVI
Quando torniamo a casa stanchi morti, tendiamo a buttare le chiavi della casa o di quant'altro per terra o sul primo mobile che capita e spesso i preziosi oggetti per entrare in casa rischiano si scheggiarsi, così il salvachiavi è un simpatico portachiavi da attaccare al mazzo che rileva se l'oggetto è in volo e si gonfia formando una sorta di "piccolo paracadute" che farà appoggiare dolcemente le vostre chiavi al suolo! (Adele)
PORTAFUOCO
Ci siamo spesso trovati in una giungla sperduta senza attrezzi per accendere un semplice falò; così il portafuoco è un piccolo cofanetto non infiammabile che permetterà di portarsi un piccolo focherello nella giunga!! N.B. Prima di partire si consiglia di accendere il fuoco dentro al cofanetto. (Adele)
COPRICOSTO
Fazzoletto che copre i costi troppo cari. (Valentina)
PORTAORECCHIE
Scatola che porta orecchie nuove di zecca e ripulisce quelle vecchie. (Valentina)
SALVAFOGLIO
Quando si sbaglia nello scrivere facciamo un frego oppure usiamo il bianchetto. Ma ora entra in azione una pellicola con dei piccoli sensori che prevedono gli sbagli e quindi si alza in modo da non far passare il tratto sbagliato (alcune volte si inceppa). (Valentina)
GIRACHIAVI
Meccanismo elettrico che gira le chiavi nella serratura (Chiara)
LAVAOMBRELLI
Dispositivo meccanico da inserire nell' impugnatura dell'ombrello e collegato con il puntale. Esso permette la fuoriuscita di sapone che con la pioggia lava l'ombrello. (Chiara)
SALVAPENSIERI
Piccolo computer portatile a riconoscimento vocale che consente di memorizzare immediatamente le informazioni evitando che i pensieri possano sfuggire. (Chiara)
sabato 18 aprile 2009
Esercizi di stile

Anni fa lo scrittore francese Raymond Queneau pubblicò un libro in cui un breve episodio di vita quotidiana veniva riscritto in novantanove stili diversi. Abbiamo provato a fare una cosa simile a partire da un brevissimo resoconto sulla mattinata di venerdì 13 marzo.
La classe al concerto
Venerdì 13 marzo la classe II G della scuola media Calvino si è recata al Teatro Comunale per assistere a un concerto sinfonico. Alla fermata di via Borghini gli allievi, insieme agli insegnanti di musica e di lettere, sono saliti sull’autobus numero 1 e dopo circa un quarto d’ora sono scesi a Porta al Prato. Durante il concerto la maggior parte di loro ha seguito con attenzione, mentre alcuni hanno trovato più interessante farsi degli scherzetti da prima elementare. Al ritorno la scolaresca ha insistito invano per fermarsi alla gelateria Cavini. Verso le una e un quarto la classe è rientrata a scuola.
Venerdì 13 marzo la classe II G della scuola media Calvino si è recata al Teatro Comunale per assistere a un concerto sinfonico. Alla fermata di via Borghini gli allievi, insieme agli insegnanti di musica e di lettere, sono saliti sull’autobus numero 1 e dopo circa un quarto d’ora sono scesi a Porta al Prato. Durante il concerto la maggior parte di loro ha seguito con attenzione, mentre alcuni hanno trovato più interessante farsi degli scherzetti da prima elementare. Al ritorno la scolaresca ha insistito invano per fermarsi alla gelateria Cavini. Verso le una e un quarto la classe è rientrata a scuola.
Fiorentino
Venerdi 13 marzo la classe 'la s'è recatha ai' treatho 'omunale pe' guardà un concerto musiale. Alla fermaa di' busse in via Borghini i raazzi son salii su i' busse numero 1 coi profe di musia e d'italiano e dopo un carto d'ora son scesi a Porta ai' Pratho. Durante i' concerto morti raazzi hanno seguito con attenzione ma artri han troato piu' interessante fa' casino come bambini di prima elementare. Ai' rithorno i figlioli volean piglia' i' gelao alla gelateria Cavini. Verso i' tocco e un carto la classe l'è riornaa a scola. (Filippo Mani)
(Deve essere letto a voce alta, anzi un po' strillato, a mo' di contadino, perchè l'effetto riesca bene!)
E ll'era i' venerdì 13 Marzo hando la classe sehonda gie della scola Calvino sè rehata al Teatro Comunale per vedere un concerto sinfoniho. Alla fermata di via Borghini sono saliti sul busse numero uno con i maestri di musiha e lettere e dopo circa un carto d'ora sono scesi alla Porta al Prato. Durante i' concerto dei figlioli hanno seguito, altri no, facendo dei giochetti da bimbi. Al ritorno i figlioli hanno voluto andare a prendere un gelato dal Cavini ma 'un ci sono andati. Verso le una e 'n carto son rientrati a scola. (Adele Perini)
Ingiurioso
Quello sfigato venerdì 13 marzo, la seconda G, classe di smidollati, si è dovuta scomodare per dormire durante un noiosissimo concerto sinfonico (lo chiamano loro...) a quell'inutile Teatro Comunale. Alla sporca fermata della sporca via Borghini, assieme a quei due smidollati professori di lettere e di musica, è salita come una mandria di ippopotami unticci in cerca di un posto dove schiacciare le loro mele da ippopotamo sudaticcio su quell'inquinatore di un bus (lo chiamano loro...) targato malamente con il numero 1. Dopo un quarto d'ora tra le ascelle puzzolenti di altri passeggeri, siamo maledettamente scesi a Porta al Prato. Durante spettacolo, se cosi si può chiamare, qualche sciocco ha pensato bene di ascoltare come vecchietti rammolliti, mentre altri, giustamente, si son divertiti a far quello che piu gli pareva! Al ritorno, quella banda di mammut pelosi ha isistito come scimmie insistenti per prendere un gelato un po' sciolticcio, perdendo un'ora di orribile matematica, ma naturalmente quei due smidollati di professori avevano di meglio da fare e quindi la classe è rientrata a quella maledetta ora, le 13 e 15!! (Adele Perini)
Uno stupido giorno, venerdì 13 – tra l’altro porta anche male - dei ragazzacci di II G della noiosissima sede Calvino sono usciti per fare una gitarella al malandato teatro Comunale. Per arrivarci hanno dovuto prendere l’1 dove altri mammalucchi bisbetici che c’erano sopra si sono messi a commentare sommessamente. Sono scesi, se così si può dire, visto che si sono catapultati fuori, a Porta al Prato. Durante il concerto i più mocciosi si sono messi a fare insulsi scherzetti da bambini cretini, gli alti facevano ipocritamente finta di stare attenti. Al ritorno hanno chiesto piagnucolando a quegli insegnanti senza cuore se potevano prendere un gelato in quell’insulsa gelateria in piazza delle Cure, il Cavini. Ma per fortuna è stato negato loro perfidamente. Tornati a scuola, sempre in modo disordinato, hanno ricominciato a fare baccano. (Maria Florio)
Entusiasta
Finalmente il 13 marzo la seconda G è andata nel bellissimo teatro comunale per assistere ad un magnifico concerto. Tutti contenti sono saliti sull'autobus con gli insegnanti di lettere e di musica. Durante lo strepitoso concerto quasi tutti gli allievi hanno seguito entusiasti, pochissime le eccezioni. Al ritorno qualcuno ha proposto di fermarsi alla gelateria Cavini. Anche se non è stato possibile, la maggior parte di noi era così contenta che è rientrata tranquillamente a scuola! (Daniele Furfaro)
Approssimativo
Mi sembra che il 13 marzo la classe seconda G della scuola media Calvino sia andata a teatro. Quale teatro non mi ricordo. C'era un concerto, suonavano qualcosa. In una via abbiamo preso l'autobus, c'erano due insegnanti con noi. Dopo siamo scesi. Qualcuno suonava, noi eravamo lì e io ho visto fare degli scherzi. Al ritorno volevamo un gelato invece siamo rientrati a scuola (Daniele Furfaro)
Rime
In un tiepido venerdì
una classe si riunì
per andare ad ascoltare,
stando attenti a non parlare,
un concerto orchestrale
al teatro comunale.
Dagli insegnanti accompagnati
gli alunni, un po' indisciplinati,
sul grande autubus sono saliti
dai professori ammutoliti.
Dopo appena pochi minuti
tra chiacchericcio, risa e starnuti,
ecco il teatro e finalmente
si fa colazione tra tutta la gente.
Durante il concerto molti bambini
hanno ascoltato l'orchestra e i violini
con interesse, attentamente,
mentre altri, distrattamente,
han preferito tra loro scherzare
perchè non sapevano che cosa fare.
Subito dopo l'esecuzione,
in premio alla loro assidua attenzione,
gli alunni han chiesto un buon gelato,
ma i professori non hanno accettato.
Così la classe un po' arrabbiata
all'una e un quarto a scuola è tornata.
(Ilaria Nuti)
una classe si riunì
per andare ad ascoltare,
stando attenti a non parlare,
un concerto orchestrale
al teatro comunale.
Dagli insegnanti accompagnati
gli alunni, un po' indisciplinati,
sul grande autubus sono saliti
dai professori ammutoliti.
Dopo appena pochi minuti
tra chiacchericcio, risa e starnuti,
ecco il teatro e finalmente
si fa colazione tra tutta la gente.
Durante il concerto molti bambini
hanno ascoltato l'orchestra e i violini
con interesse, attentamente,
mentre altri, distrattamente,
han preferito tra loro scherzare
perchè non sapevano che cosa fare.
Subito dopo l'esecuzione,
in premio alla loro assidua attenzione,
gli alunni han chiesto un buon gelato,
ma i professori non hanno accettato.
Così la classe un po' arrabbiata
all'una e un quarto a scuola è tornata.
(Ilaria Nuti)
Esitazioni
Quand’era? Ah, sì venerdì 13, ora ricordo. Ma cosa è successo? Hanno fatto un incidente... no, mi sembra che… no no no quello era venerdì 20, ah sì una classe, la II ‘’C’’, ah no, ‘’G’’, della Carducci superiore, non era quella, ah, la media Calvino, forse. E’ andata in Comune? O forse a Terni o al teatro Comunale? Boh, comunque ci sono andati col nº 21 o forse l’1: fatto sta che sono scesi giù tutti e 103, o erano 10? Boh! La maggiore… o forse la minore parte della classe è stata attenta al concerto… ah sì ora ricordo, erano andati al teatro Comunale o al Verdi, ma comunque gli altri hanno fatto palline di carta dei volantini con il programma e se le lanciavano…no no no: facevano stupidi scherzetti o qualcos’altro. Ma al ritorno volevano buttarsi sotto un’auto oppure volevano un gelato, ma non è successo né l’uno né l’altro. Dopo sono tornati a casa o a scuola e ... chi se lo ricorda? (Maria Florio)
Forse Venerdì... Giovedì (ma chi se lo ricorda?) 13 marzo la classe II G, no no... II I... II H... sono andati al Teatro Comunale o Regionale per ascoltare un concerto sinfonico. Alla fermata di...via... Poltrini? No, di via... Sorcini... (non ne azzecco proprio una oggi!!!) gli allievi sono saliti sull'autobus numero 1 (di questo son sicuro) con gli insegnanti di...(accidenti non me ne ricordo uno!) e dopo circa...10... 20... no no 15 minuti sono scesi a... Porta al...(aveva a che fare con l'erba)... ah sì, Porta al Giardino, no no era più corto... Porta al... Prato, ecco al Prato. Durante il concerto tutti i ... no, è impossibile, metà dei ragazzi sono stati attenti, invece gli altri hanno fatto, in poche parole, i cavoli propri. Al ritorno la scolaresca ha insistito per fermarsi alla Gelateria... Papini, no no... Porcellini... (non è importante, tanto il gelato non glielo hanno dato). Verso le due e... no, le una e... un quarto, la classe è rientrata a scuola. (Gabriele Paoli)
Venerdì 13 marzo, o forse era il 14 aprile? non ricordo bene, la classe... 2H? No, no la 2G della scuola... di che scuola erano? Insomma, di una scuola. Sono andati al Teatro alla Scala, no al Verdi... no alla Pergola, macché... al Teatro Comunale, sì proprio al Comunale, per assistere ad un'esibizione del circo Moira Orfei che era venuto a Firenze... No, forse erano andati al concerto, ma non ne sono proprio sicura, boh! Fatto sta che alla fermata di via Borghini (o di via Firenzuola?) sono saliti sull'autobus numero 1 o 17 con due suore accompagnatrici... no, no erano due spazzini, anzi due insegnanti, che dopo un quarto d'ora (o due ore?) sono scesi a Porta al Prato (o forse a Pisa?) e la classe è rimasta sull'autobus. No, anche la classe è scesa, certo! Durante la proiezione del film... l'esecuzione dei brani musicali, molti allievi sono stati attenti alla musica del maestro d'orchestra o dell'autista, non ha capito bene chi fosse. Ma altri si sono fatti degli scherzi da bambini di due mesi o forse di sei anni. Quando i turisti sono usciti... da dove? da una chiesa? un comune? o una baracca? Forse da un teatro... boh! Comunque sono usciti da qualche parte e hanno preso un treno che li ha portati alla gelateria, no, gli alunni ci volevano andare, ma i professori hanno detto che bisognava andare dal dottore e così alle una e un quarto o forse alle due la classe o il gregge di pecore è tornato a scuola! (Chiara Zurli)
Pignolo
Venerdi 13 marzo alle otto e cinquantacinque, la 2G, composta da 15 femmine e 12 maschi con un peso variabile tra i 35 e i 60 kili, 5 biondi, 5 castani e 2 mori di cui 3 portatori di lenti a contatto e 3 con gli occhiali di età compresa tra i 12 e i 14 anni, alti da 1,47 a 1,80, si è recata al teatro comunale costruito nel 1908 in Corso Italia. Alla fermata di via Borghini sono saliti con i docenti accompagnatori (prof.Valastro, insegnante di musica e prof. Ragazzini di lettere, sull'autobus 1A. Dopo essere scesi gli alunni hanno fatto merenda con schiacciata, succhi di frutta e merendine davanti al teatro. Dopodichè sono saliti a teatro e si sono accomodati nel palco centrale, disposti in semicerchio su 5 file.Dopo 1 ora e 40 di Bach c'è stata una pausa dove le ragazze hanno spettegolato, mentre i maschi riassumevano ad un compagno mal informato l'ultima serie di dragon ball. Alla fine dello spettacolo i ragazzi si sono alzati, si sono infilati i giubotti e quasi in ginocchio hanno supplicato i proff. per un gelato, mentre i docenti dicevano di no e sghignazzavano sadicamente vedendoli imploranti. Ma tutta la classe è stata portata a scuola alle 13 e un quarto per guardare un educativo video sugli infarti coronarici con la prof. Tavoni insegnante alla Calvino da ben 6 anni e laureata in matematica e scienze. (Francesca Zoppi)
Venerdi 13 marzo alle otto e cinquantacinque, la 2G, composta da 15 femmine e 12 maschi con un peso variabile tra i 35 e i 60 kili, 5 biondi, 5 castani e 2 mori di cui 3 portatori di lenti a contatto e 3 con gli occhiali di età compresa tra i 12 e i 14 anni, alti da 1,47 a 1,80, si è recata al teatro comunale costruito nel 1908 in Corso Italia. Alla fermata di via Borghini sono saliti con i docenti accompagnatori (prof.Valastro, insegnante di musica e prof. Ragazzini di lettere, sull'autobus 1A. Dopo essere scesi gli alunni hanno fatto merenda con schiacciata, succhi di frutta e merendine davanti al teatro. Dopodichè sono saliti a teatro e si sono accomodati nel palco centrale, disposti in semicerchio su 5 file.Dopo 1 ora e 40 di Bach c'è stata una pausa dove le ragazze hanno spettegolato, mentre i maschi riassumevano ad un compagno mal informato l'ultima serie di dragon ball. Alla fine dello spettacolo i ragazzi si sono alzati, si sono infilati i giubotti e quasi in ginocchio hanno supplicato i proff. per un gelato, mentre i docenti dicevano di no e sghignazzavano sadicamente vedendoli imploranti. Ma tutta la classe è stata portata a scuola alle 13 e un quarto per guardare un educativo video sugli infarti coronarici con la prof. Tavoni insegnante alla Calvino da ben 6 anni e laureata in matematica e scienze. (Francesca Zoppi)
Venerdì 13 marzo, dopo un'ora di storia ed essere andati in bagno, siamo usciti in fila per due, anzi eravamo dispari, quindi qualcuno era da solo e, dopo aver attraversato la strada sulle strisce, siamo arrivati alla fermata di via Borghini di fronte alla farmacia e al negozio di Alfio. Dopo 5 minuti e 34 secondi, no 35 per l'esattezza, è arrivato l'autobus n.1 dove c'erano 32 per sone e su cui siamo saliti in modo disordinato: per questo una signora anziana che tornava dalla parrucchiera ci ha guardato male da sopra i suoi occhiali tondi, comprati da un marocchino, con delle ditate sopra. Finalmente dopo 14 minuti e 9 secondi siamo scesi a Porta al Prato accompagnati da un sospiro di sollievo da parte dei passeggeri che erano sull'autobus. O meglio, soltanto di un tizio di circa 43 anni e 5 mesi con delle scarpe enormi numero 46 e una cravatta stropicciata che si stava lamentando con un anziano. Dopo quasi mezz'ora, o meglio 29 minuti, è cominciato il concerto ed alcuni allievi, precisamente diciassette, sono stati attenti alla musica che il maestro d'orchestra ci ha fatto sentire, mentre gli altri hanno chiacchierato per tutto il tempo, cioè per un'ora e 44 minuti. Quando siamo usciti e abbiamo preso l'autobus, abbiamo cercato invano di convincere i professori a prendere un gelatino da € 1 e 40 centesimi dal Cavini. Alle una e 13 minuti siamo rientrati a scuola. (Chiara Zurli)
Venerdì 13 marzo 2009 la classe composta da 27 alunni (16 femmine e 11 maschi) della Scuola Media "Italo Calvino" di via Maffei 3 (Firenze) si è recata al Teatro Comunale in Corso Italia per assistere ad un concerto sinfonico con tanto di orchestra e direttore d'orchestra. Alla fermata di via Borghini gli allievi sono saliti rapidamente insieme all'insegnante di musica (Valastro) e all'insegnante di Lettere (Ragazzini) e dopo 15 minuti e 40 secondi sono scesi a Porta al Prato. Durante il concerto circa 12 allievi si sono interessati all'evento, invece gli altri 15 alunni hanno trovato piu'interessante farsi degli scherzetti da prima, al massimo seconda elementare. Al ritorno gli alunni hanno insistito, senza successo, per fermarsi alla Gelateria Cavini in Piazza delle Cure (lato viale Volta). Alle ore 13, 17 minuti e 53 secondi la classe è rientrata a scuola. (Gabriele Paoli)
martedì 20 gennaio 2009
Anagrammi
ADELE PERINI
Linea di pere.
Le pere di Ian.
Daniele perì.
Reale piedin.
MARTINA TAHO
Ho tanta mira.
Ahi, tramonta!
ALINA CARDOS
La sorda Cina.
GIORGIA CRESCENZI
E anzi oggi cresco.
IONEL ROSCULET
Stilo nel cuore.
Un orto ceselli.
FRANCESCA ZOPPI
Franco Zip pesca.
Cappa con sferzi [1].
[1] Pezzi di tela impermeabile.
MARIA FLORIO
Filo raro mai.
Mai farò orli!
CHIARA FALLANI
Fichi alla rana.
ANDER GIANNINI
Inganni da neri
Nei grandi anni.
Rinnegai danni.
Granai indenni.
FILIBERTO FAMÀ
Tariffa mobile.
Beffa il marito.
Li affami, Berto!
Fatemi felibro [2].
[2] Poeta appartenente al felibrismo,
movimento letterario provenzale del XIX secolo.
DANIELE FURFARO
Udirò le fanfare.
ILARIA NUTI
L’aiuta INRI!
SOFIA MERLOTTI
Forse lì, ottima!
Ottimo sfilare.
FILIPPO MANI
Amo Filippin
VALENTINA MASINI
Lavan inseminati.
GABRIELE PAOLI
Ero il pagabile.
Ribelle o piaga?
Bollire pagaie.
Le ore pagabili.
Gioi pare bella.
MARTINA UCCISI
Arcaici smunti.
CHIARA ZURLI
Ci alzi? Hurrà!
GIORGIO RAGAZZINI
Giorni rozzi a Giga [3]
[3] Ridente cittadina del Nutistan
Linea di pere.
Le pere di Ian.
Daniele perì.
Reale piedin.
MARTINA TAHO
Ho tanta mira.
Ahi, tramonta!
ALINA CARDOS
La sorda Cina.
GIORGIA CRESCENZI
E anzi oggi cresco.
IONEL ROSCULET
Stilo nel cuore.
Un orto ceselli.
FRANCESCA ZOPPI
Franco Zip pesca.
Cappa con sferzi [1].
[1] Pezzi di tela impermeabile.
MARIA FLORIO
Filo raro mai.
Mai farò orli!
CHIARA FALLANI
Fichi alla rana.
ANDER GIANNINI
Inganni da neri
Nei grandi anni.
Rinnegai danni.
Granai indenni.
FILIBERTO FAMÀ
Tariffa mobile.
Beffa il marito.
Li affami, Berto!
Fatemi felibro [2].
[2] Poeta appartenente al felibrismo,
movimento letterario provenzale del XIX secolo.
DANIELE FURFARO
Udirò le fanfare.
ILARIA NUTI
L’aiuta INRI!
SOFIA MERLOTTI
Forse lì, ottima!
Ottimo sfilare.
FILIPPO MANI
Amo Filippin
VALENTINA MASINI
Lavan inseminati.
GABRIELE PAOLI
Ero il pagabile.
Ribelle o piaga?
Bollire pagaie.
Le ore pagabili.
Gioi pare bella.
MARTINA UCCISI
Arcaici smunti.
CHIARA ZURLI
Ci alzi? Hurrà!
GIORGIO RAGAZZINI
Giorni rozzi a Giga [3]
[3] Ridente cittadina del Nutistan
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